Riunione tecnica sulle 17 Regole: una serata formativa con Fabio Gottipavero

Autore: Chiara Martin

Fotografie: Marua Ouertani

Lo scorso 17 marzo si è tenuta una riunione tecnica di grande rilievo, dedicata all’approfondimento delle 17 Regole del Giuoco del Calcio. Relatore della serata è stato Fabio Gottipavero, Vice Commissario in forza all’Organo Tecnico della CAN D e associato della Sezione AIA di Venezia. La sua esperienza e competenza hanno guidato i partecipantitrevigiani in un percorso formativo ricco di spunti e riflessioni sull’arbitraggio.

Fabio ha aperto l’incontro illustrando la struttura e le funzioni dell’Organo Tecnico della CAN D, delineando i meccanismi e l’organizzazione che sostengono l’attività arbitrale a livello nazionale. Per introdurre i temi della serata e catturare fin da subito l’attenzione dei presenti, Gottipavero ha proiettato un video ispirazionale di Julio Velasco, allenatore della Nazionale italiana femminile di pallavolo, sottolineando l’attinenza tra i concetti proposti dal celebre coach e la figura dell’arbitro. Alla chiusura del video, Gottipavero ha così riassunto il messaggio di Velasco: “Per decidere cosa fare, prima bisogna capire”, ponendo così l’accento sull’importanza della consapevolezza nelle scelte arbitrali.

Un pensiero riconoscente è stato poi rivolto agli osservatori: “Se un arbitro impara anche una sola cosa da ciascunosservatore assegnatogli, sono decisamente molte le cose che si possono imparare in una unica stagione sportiva: alla fine dell’anno si diventa sicuramente un arbitro migliore” ha dichiarato Fabio, rimarcando quanto la crescita di un direttore di gara sia un processo continuo. “La partita inizia nello spogliatoio alla fine della partita precedente: tutta l’attività di preparazione e studio conta”, ha poi aggiunto, evidenziando il valore della fase pre-gara.

Entrando nel cuore del proprio intervento, Fabio ha descritto l’arbitro come un atleta, un esperto del regolamento e un esempio di comportamento. Ha quindi ricordato che l’arbitro applica le regole già dal suo arrivo al campo: dalla verifica del terreno di gioco (Regola 1), alla validazione del pallone (Regola 2), fino al controllo dell’equipaggiamento dei giocatori (Regola 4), all’espletamento di tutte le procedure preliminari e l’inizio della gara vera e propria. “Il fischio di inizio è il vostro saluto”, ha quindi affermato, sottolineando l’importanza di ogni gesto prima e durante la partita.

“L’arbitraggio è semplicità: rendere semplici le situazioni complesse. L’arbitraggio è correre e fischiare”, ha sintetizzato. Fabio ha poi approfondito gli aspetti atletici e tattici della prestazione, spiegando le tre fasi fondamentali della decisione arbitrale: rilevazione, interpretazione e decisione.

Infine, si è soffermato sugli aspetti comportamentali e sulla personalità dell’arbitro, sottolineando che atteggiamento, autorevolezza, sicurezza e gestualità costruiscono la credibilità di un direttore di gara. “La credibilità è la chiave del successo”, ha concluso, lasciando ai presenti un messaggio forte e chiaro sulla centralità e l’essenzialità dell’arbitro nel gioco del calcio.